Domani primo maggio in molti Paesi al mondo si celebrerà la Festa dei lavoratori, istituita per ricordare tutte le lotte per i diritti dei lavoratori e occasione ancora oggi di riflessioni sul mondo del lavoro e sulle condizioni di impiego di tantissimi professionisti. Alla soglia di questa data così importante, vogliamo dedicare un approfondimento proprio ai lavoratori e in particolar modo alle capacità e alle skill che vengono loro richieste da un mercato del lavoro radicalmente mutato da un anno a questa parte.
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Al di là delle competenze tecniche, specifiche per ogni settore e professione, sono molto spesso le competenze trasversali, le soft skills, a fare davvero la differenza nel contributo che la persona può dare al team e all’azienda e a rendere unico un professionista. Ma quali sono le soft skills più richieste ai lavoratori nel 2021?
Eccole raccolte in una top 10 delle capacità che non possono mancare nel nuovo decennio.
Problem Solving
In cima alla lista delle soft skill più richieste nel 2021 troviamo il problem solving, capacità fondamentale in un periodo di cambiamento come quello attuale, in una fase di piena trasformazione di modelli organizzativi e di business. In situazioni come queste, ci si può trovare di fronte a situazioni del tutto nuove, per cui non esistono best practices o manuali di istruzioni e in cui diventa fondamentale trovare soluzioni logiche e creative a problemi complessi. La capacità di problem solving unisce un mind setting più tecnico e analitico con spiccate doti di pensiero laterale e creatività, rendendo la persona in grado di mantenere il focus sui propri obiettivi e trovare soluzioni efficaci anche di fronte a problemi complessi o imprevisti.
Flessibilità e capacità di adattamento
Da sempre molto richiesta nel mondo del lavoro e spesso collegata con il problem-solving, la capacità di adattamento è diventata una skill fondamentale in periodi di cambiamento così veloci come quello che stiamo vivendo.
Nuove abitudini, nuovi strumenti e metodi di lavoro, nuove tecnologie: con uno scenario socio-economico e un mondo del lavoro che evolve in tempi rapidissimi, non è possibile pensare di utilizzare lo stesso approccio dell’immediato passato.
Un lavoratore in possesso di questa capacità è in grado di inserirsi in vari contesti, può passare da un progetto all’altro senza problemi e riesce comunque a dimostrarsi efficace anche in caso di cambiamento delle variabili circostanti. Ecco perché “flessibilità” è già una parola d’ordine, fondamentale per affrontare gli scenari totalmente nuovi che si prospettano all’orizzonte.
Gestione dello stress e della pressione
Sebbene nessun lavoratore debba essere sottoposto ad eccessiva pressione, un certo quantitativo di stress è un elemento inevitabile in qualunque lavoro ed è quindi importante che la persona sia in grado di gestirla adeguatamente. Un professionista in grado di gestire lo stress e la pressione riesce a rimanere produttivo e positivo anche nelle situazioni più complesse, senza influire negativamente sugli altri ma riuscendo ad ottimizzare il suo lavoro e influenzando positivamente il team. Alla luce di questo è già chiaro come mai questa skill sia una delle più ricercate e apprezzate nel mondo del lavoro di oggi, caratterizzato da carichi e ritmi di lavoro che possono mettere alla prova la persona.
Comunicazione
L’unione di idee e fatti, contestualizzati all’interno di storie, è uno degli elementi più potenti nel mondo di oggi. Lo storytelling, la capacità di raccontare e raccontarsi e, più in generale, la capacità di comunicazione sono fondamentali in un mondo in cui si comunica in qualunque momento e attraverso diversi canali, sia digitali sia fisici. Possedere questa capacità non significa solo riuscire ad esprimersi in maniera chiara ed efficace, ma essere in grado anche di ascoltare gli altri, comprendere i turni nella comunicazione e adattare la propria modalità comunicativa alla situazione, all’interlocutore, all’argomento e alle circostanze del momento. Nel 2021 inoltre, questa competenza diventa ancora più importante in quanto utile anche a superare le barriere fisiche date dalla comunicazione a distanza.
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Collaborazione
Sempre più spesso si opera in team multifunzionali o ci si ritrova a dover collaborare con diversi tipi di persone e professionalità, che a volte si trovano persino dall’altra parte del mondo. Se gli strumenti di comunicazione digitali aiutano nella collaborazione con il team, rimane però fondamentale la capacità della persona di essere efficace nel lavorare insieme alle altre persone, anche a distanza, e a contribuire attivamente nel raggiungimento dell’obiettivo comune, mettendo in atto negoziazioni e collaborando anche senza condividere necessariamente lo stesso punto di vista.
Empatia e intelligenza emotiva
“Nel momento in cui io capisco davvero il mio avversario, abbastanza profondamente da poterlo battere, in quel preciso momento io comicio ad amarlo. Penso che sia impossibile conoscere una persona, ciò che è e ciò in cui crede, senza amarla come lei ama se stessa.”
The Ender’s Game
Semplificabile nel detto “mettersi nei panni degli altri”, l’empatia è la capacità di mettersi nella posizione di un’altra persona, di cercare di provare o capire ciò che un’altrosta sentendo, sforzandosi di vedere le cose dal punto di vista altrui. È da sempre una skill molto ricercata nel mercato del lavoro che, potremmo dire, “non passa mai di moda”. Questo perchè, in qualunque contesto si operi, la persona empatica riesce a comprendere e relazionarsi meglio con gli altri, creando affiatamento, stimolando la collaborazione e la coesione e in definitiva portando a maggiori risultati. E questo è fondamentale in qualunque epoca.
Etica
Ingresso relativamente recente nella classifica delle soft skills più richieste dalle aziende è quello dell’etica. Oggi più che mai persone e organizzazioni prestano attenzione ai valori che guidano il comportamento e che devono essere condivisi e allineati per arrivare ad un rapporto fruttuoso e duraturo. Questa abilità definisce la morale e l’integrità con cui una persona si muove nel mondo del lavoro e si comporta nelle situazioni e relazioni professionali; più nello specifico, possiamo poi parlare di “etica lavorativa”, riferendoci alla convinzione delle persone dell’importanza del lavoro e la loro capacità di mantenere saldi i propri principi.
Leadership
Anche se non tutte le posizioni lavorative implicano l’assunzione di un ruolo manageriale, la capacità di leadership viene valutata positivamente sia in professionisti più senior sia in lavoratori con minore esperienza lavorativa. Complessa e formata da diverse sfaccettature, la capacità di leadership significa saper gestire e motivare il proprio team, prendere le decisioni giuste al momento giusto, verificare le performance e supportare i membri del team nella loro crescita e porsi come una guida anche in situazioni complesse e contribuire a risolverle.
Time Management
Sebbene il time management sia sempre stata una capacità di grande importanza in ambito lavorativo, ha assunto ancora più rilevanza con l’aumento del remote working.
Tra le mura domestiche, in un contesto diverso da quello abitualmente associato al lavoro e con mille sollecitazioni esterne e distrazioni, è diventata fondamentale la capacità di rimanere concentrati e dare le giuste priorità alle attività da svolgere, organizzandosi anche grazie a to-do-list e obiettivi giornalieri e settimanali.
Non solo: il time management comprende anche la capacità di gestire correttamente i momenti di pausa, essenziali per garantirsi il giusto riposo e mantenere alta la propria efficienza e produttività senza il rischio di eccedere con il lavoro.
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Senso dell’umorismo
Potrà sembrare particolare, ma il senso dell’umorismo e la capacità di sdrammatizzare rappresentano skills valutate molto positivamente da aziende e colleghi. In particolar modo in un anno che ha messo alla prova molti anche da un punto di vista emotivo, la capacità di alleggerire le situazioni di stress e tensione crea un ambiente piacevole e più rilassato per tutti, contribuendo a riportare l’attenzione verso i lati positivi e favorendo un clima di lavoro positivo.
Queste sono le skill che le indagini e le survey indicano come le più ricercate nel mercato del lavoro, ma va ricordato che ogni contesto lavorativo è differente e richiede di mettere in campo capacità e skills uniche. Solo dall’incontro tra il professionista in possesso del giusto pattern di skill e competenze e il contesto adatto a dimostrarle e svilupparle si creerà una relazione che porterà benefici ad entrambe le parti.
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