È un caldo pomeriggio d’estate e tutto il team di SCR, salvagente indossato e pagaie alla mano, si appresta a calare in acqua le canoe ed iniziare la sua esplorazione.
Un po’ troppo avventuroso, dite?
Eppure è proprio quello che è successo non più di qualche settimana fa, quando abbiamo fatto il nostro ultimo Team Building. Ma andiamo con ordine.

Il Team Building è un insieme di attività formative, spesso svolte al di fuori del contesto aziendale, che hanno l’obiettivo di ottenere maggior coesione e collaborazione all’interno dei team di lavoro.
Nato da un’idea spontanea – di quelle che nascono di fronte alla macchinetta del caffè – questo team building è stato desiderato fortemente dalla squadra di SCR, che ha organizzato ogni dettaglio dell’esperienza, luogo, ora, attività, responsabilità. Questa esperienza è stata così voluta poichè nell’ultimo difficile e complesso anno il gruppo ha subito una metamorfosi: dopo alcune uscite e numerosi nuovi ingressi, era necessario compattare la nuova struttura organizzativa con un’esperienza diversa che esulasse dall’ambito lavorativo, ma allo stesso tempo suggestiva. Il team di SCR ha così definito come obiettivo quello di navigare in canoa doppia nella Pialassa della Baiona. Per chi non la conoscesse è una zona suggestiva, alla periferia di Ravenna, che fa parte del Parco regionale del Delta del Po dal 1988, caratterizzata da bacini d’acqua aperti, canali artificiali, fenicotteri e salicornia (gli asparagi di mare, per intenderci). Quest’area deve il suo nome “Pialassa” all’unione dei termini “piglia” e “lascia”, poiché al suo interno, di fatto, si crea un dinamico sistema di scambio dell’acqua marina, che ha messo a dura prova il nostro team.

 Non sarebbe però un team building se non ci fossero…dei team. La formazione delle coppie è stata affidata al caso, per cui alcune coppie godevano di una buona conoscenza, altre, per forza di cose, collaboravano solo da pochi mesi, altre ancora erano formate da figure molto junior e figure più senior. Io, ad esempio, ero in coppia con la mia responsabile e vi lascio solo immaginare il timore di farla cadere in acqua, o darle per sbaglio una “pagaiata” in testa.

Lavorando in team l’unione e la cooperazione sono molto importanti proprio come quando ci si trova in canoa insieme.

Per non finire in acqua è necessario coordinare i movimenti e fidarsi del proprio partner e della guida. Durante l’escursione ci siamo tutti affidati, responsabili e titolari compresi, ad una giovane ed intraprendente nuova recluta del gruppo, ribaltando la gerarchia (e per fortuna solo quella, non la canoa).

In Pialassa abbiamo visto delle coppie in difficoltà nel raggiungere l’obiettivo (terminare l’esplorazione della zona e tornare al capanno da pesca), un po’ per il vento fortissimo, un po’ per la corrente che ci spingeva verso gli argini, un po’ per l’inesperienza di alcuni. Questo ci ha permesso non solo di metterci alla prova in un ambiente diverso, ma anche di riproporre in un altro contesto una strategia che spesso si è rivelata utile nei processi selettivi di SCR: coppie più “agili a pagaiare” sono tornate indietro e si sono mischiate con le altre coppie incagliate. È stato necessario tornare indietro, buttarsi con tutte le scarpe in una situazione scomoda, e ripartire, contro vento e contro corrente, sapendo di dover fare affidamento sul nuovo partner di canoa, nonostante non fosse quello di partenza, sincronizzandosi quindi con un nuovo ritmo, con un nuovo modus operandi, con il vento ghiacciato contro che ha reso meno piacevole l’essersi bagnati per salvare i naufraghi.

Lavorare spesso con persone diverse permette di confrontarsi con più punti di vista, trovare insieme delle strategie e impararne di nuove.

L’apertura mentale e la flessibilità sono punti chiave delle persone che lavorano in SCR e questo team building ce l’ha confermato ancora una volta, spingendoci ad applicare queste competenze in un ambiente del tutto diverso e inusuale.

Tuttavia la turnazione dei team di lavoro richiede adattabilità, in canoa come in ufficio. Ogni collega ha un ritmo diverso nel pagaiare così come un metodo differente di screening, alcuni prediligono fogli volanti, altri sono nativi digitali, qualcuno è più ferrato in ambito amministrativo e qualcun altro predilige la meccanica di precisione. Inoltre, può capitare che condizioni avverse – un forte vento o un processo di lavoro particolarmente difficoltoso – portino una squadra ad “incagliarsi”, proprio come una canoa in balia della corrente e del vento avverso che finisce incastrata sugli argini della Pialassa.

Quindi come si risolve la situazione?
Interviene qualcuno esterno al gruppo, con un parere, con una spinta, o operando una sostituzione, per riallineare correttamente il processo di lavoro così come  la punta della canoa contro le onde, dando nuova energia alla squadra e, alla fine, riuscendo a superare quella forte corrente contraria o quel dato momento difficile nell’ambito lavorativo.

Ci sono stati svariati momenti memorabili e soprattutto divertenti, che ci hanno dato modo di rivestire i colleghi con aggettivi che difficilmente emergono nel contesto lavorativo. Alcuni sono stati coraggiosi, altri si sono lanciati in esperienze che non avrebbero affrontato se non spinti dalla condizione di Team Building, altri si sono messi alla prova con stile, altri ancora si sono dimostrati ottimi foto reporter e video maker. Alcuni hanno motivato il gruppo facendo sentire la propria voce ed altri lo hanno guidato attraverso i canali, facendoci scoprire un paesaggio meraviglioso in compagnia dei fenicotteri e di un panorama mozzafiato.

Una volta tornati sulla terra ferma il cielo si è colorato di tonalità dal rosso al viola, sature, merlate da nuvole e con le barche dei pescatori a fare da cornice per una serata diversa.

Personalmente, da novizia, vivere un’esperienza del genere dopo solo un mese e mezzo in SCR mi ha dato la possibilità di sciogliermi, di conoscere meglio dal punto di vista umano le persone con le quali trascorro intere giornate in ufficio e spero di aver trasmesso qualcosa di me di diverso. Sicuramente sono grata a tutti per l’esperienza, che da “trapiantata al nord” mi ha fatto sentire a casa.

 

Ti piacerebbe organizzare un’esperienza simile nella tua azienda?
Chiedici informazioni sui nostri Team Building.

 

 

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