Da sempre, collaboriamo con molte realtà virtuose, caratterizzate da una grande attenzione per temi legati alle risorse umane, alla sostenibilità, all’etica. Ci sono poi altre realtà in cui la componente valoriale è talmente forte da costituire il nocciolo fondante della società, la sua spinta principale alla crescita e lo scopo ultimo verso cui tendono.
È proprio questo il caso di Good Land, startup innovativa nata nel bolognese con l’obiettivo di indurre e accompagnare un cambiamento sui territori attraverso lo sviluppo di imprese ed economie agricole che combattono lo sfruttamento e il caporalato, la progettazione di modelli abitativi che rivoluzionano l’urbanistica o servizi che innovano la vita sociale, senza mai trascurare la sostenibilità, ma anche l’accessibilità dei prodotti e dei servizi forniti. I loro progetti hanno lo scopo ultimo di portare ad una “rigenerazione rurale“, agendo su elementi qualitativi come il biologico e la salubrità delle produzioni agroalimentari e l’attivazione di economie legate alla terra e alle comunità che la abitano.
Nata circa due anni fa, Good Land è la nuova avventura professionale di Lucio Cavazzoni, personalità illustre nell’ambito food&bio, conosciuto per la sua lunga esperienza alla guida di Alce Nero, società che commercializza alimenti biologici, e per i suoi numerosi progetti legati alla sostenibilità ambientale e alla genuinità dei prodotti della terra.
Quello che lega SCR a Good Land, e in particolare a Lucio Cavazzoni, è un rapporto che affonda le sue radici negli anni passati e nella comunanza di valori e prospettive. “Ci siamo conosciuti ai tempi della Presidenza di Alce Nero” – ci racconta Stefania Suzzi, partner di SCR – ” e abbiamo mantenuto un legame fatto degli stessi valori e della stessa idea di futuro.”
“È per questo che speriamo con il nostro lavoro di contribuire alla crescita di questa bella realtà (Good Land, ndr) che sostiene chi fa del proprio Lavoro uno strumento per migliorare la società. A piccoli, inesorabili, passi.”
Questo legame personale, professionale, valoriale oggi si è concretizzato in un supporto allo sviluppo di Good Land con l’avvio di un percorso di selezione per una figura in ambito commerciale, un Business Developer, che rappresenterà una forte spinta per la crescita dell’azienda e per l’apertura verso il mercato internazionale.
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Data la particolarità di Good Land e dei valori che la guidano e l’importanza strategica della posizione ricercata, abbiamo voluto che fosse proprio il suo fondatore Lucio Cavazzoni a parlarci di più della società e del percorso selettivo avviato, per sentire dalla sua viva voce quale è la vision dell’azienda e quali sono le aspettative sull’inserimento di questo Business Developer.
Ecco come ci ha risposto.
Sul sito aziendale, Good Land viene definita come un’impresa che si occupa di “rigenerazione rurale”: cosa intendete con questo termine?
Si tratta di un vero cambio di paradigma per quegli agricoltori per i quali le produzioni agricole sono il risultato di un impegno che promuove e non limita la biodiversità, intesa come ricchezza e pluralità del vivente, sia animale sia vegetale. Agricoltori che si battono giornalmente per ottenere la migliore qualità ad un prezzo giusto, che non è il minor prezzo possibile, ma quello in grado di ripagare e quindi rigenerare il lavoro e l’ambiente, al fine di consentire una determinata produzione.
Ad oggi, purtroppo, l’agricoltura continua a sottrarre fertilità dalla terra, senza restituirne il valore che essa meriterebbe; un valore fatto di costi e sacrifici di braccia operose.
Da dove nasce l’idea di una realtà come Good Land?
L’idea nasce dal bisogno di proteggere, estendere e supportare chi custodisce l’ambiente, l’aria, l’acqua, il paesaggio, la bellezza, il cibo e la salute, da chi per profitto illusorio e temporaneo manomette tutto questo. Protegge chi considera tutto questo un impegno anche sociale, come è effettivamente, e si attiva perché questo venga riconosciuto.
Dal Manifesto presente sul sito al modo in cui Good Land viene raccontata online, è chiaro che la componente valoriale è fondamentale in questa impresa; quali sono i valori principali alla guida di Good Land?
Il valore per noi più importante ed al tempo stesso più avanzato, verso cui puntiamo, è il riconoscimento, la cura e l’integrazione del rapporto fra ambiente e società, che si traduce in azioni riparatorie di significati. Il primo dei valori per Good Land è il recupero di valore, dalle persone, dai territori ed infine da ciò che la terra produce. In un mondo fatto di parole svuotate e prive di significato, l’azione compensatrice è l’unica contro-tendenza possibile. Rigeneratrice appunto. Senza arroganza, senza polemica, costruttiva ed aggregativa. Culturale quindi.
Questo significa che è necessario agire verso quel cambiamento che riteniamo necessario e che l’azione diretta e concreta faccia la differenza.
Guardiamo ora al futuro: quali sono gli obiettivi di sviluppo dell’azienda? Come vedi Good Land fra 5 anni?
Vediamo Good Land come una realtà che viaggia sempre nella direzione della crescita e dell’innovatività. Osserviamo progetti ampliarsi, consolidarsi e soprattutto vedremo le idee rigenerarsi di continuo.
Puntiamo ad una crescita non di mercato ma di consapevolezza e azione.
Il focus è dare valore ai tanti piccoli e medi agricoltori e artigiani della terra, che la terra la vivono, non solo la coltivano, e la custodiscono per sè e per gli altri. La nostra visione ci porta a pensare che la svolta possa avvenire solo se tanti prendono coscienza del fatto che sia possibile (ed augurabile), operare per un mondo basato sulla comunità e non più sul profitto competitivo e spesso distruttivo, in una prospettiva comune mirata alla concreta affermazione di nuovi modelli agricoli ambientali e sociali.
Conosci altre realtà virtuose, leggendo “L’etica al servizio dell’impresa, la sfida di GOEL”
Vi siete messi in contatto con SCR per avviare un percorso selettivo in ambito commerciale: cosa vi ha spinto a scegliere SCR come società di selezione?
Ho conosciuto Stefania, socia fondatrice di SCR, diverso tempo fa. Mi è rimasta in memoria la sua grinta e motivazione nella ricerca di valore attraverso le persone, un valore che viviamo in maniera similare e che ci ha riportati ad oggi, sulla stessa strada.
Che tipo di persona deve essere il vostro Business Developer? Quali caratteristiche, professionali e non, ricercate in un/a candidato/a?
Il nostro Business Developer deve innanzi tutto essere una persona vicina alle tematiche, ai valori e alla visione di Good Land. Immaginiamo una persona che abbia dentro di sé il coraggio e la volontà forte di affiancarsi a noi e ai nostri progetti e di crederci per davvero.
Cerchiamo di strutturare l’area commerciale, insieme, quindi sicuramente ci orienteremo su professionisti con esperienza nel settore e con un know how commerciale sì, ma che punti molto verso lo sviluppo estero. Cerchiamo una persona con una buona energia, disponibile ad essere coinvolto a tutto tondo nelle dinamiche dell’impresa. Di questo tipo di impresa in particolare.
Pensi di essere la persona giusta per questo ruolo?
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