Spesso nel nostro lavoro ci chiedono: ci aiuti a sistemare quella situazione che non funziona? Quella persona non vuole lavorare, quell’altra persona non rende, che fare? Ci troviamo ad intercettare motivazioni che si sono bloccate su piccoli macigni di incomprensioni, o ruoli che stanno stretti come vestiti comprati venti anni prima che, pur ostinandoti a mettere, non riescono a trovare più la “giusta” forma. Frequentemente ci ritroviamo a suggerire modifiche organizzative, creare nuove modalità di rivedere ed interpretare i processi, a volte cambiando i ruoli. Spesso ci ritroviamo anche a definire la necessità di implementare nuove aree funzionali, diversi ruoli e migliorie che possano poi portare ad un nuovo rinnovamento delle funzionalità organizzative, non tralasciando mai il benessere delle persone che lavorano: si crea maggior efficacia ed efficienza se si sta bene insieme. Allora perché non lavorare con questo obiettivo costante?

Tanti modi di essere Innovazione

“innovazióne s. f. [dal lat. tardo innovatio –onis]. – 1. a. L’atto, l’opera di innovare, cioè di introdurre nuovi sistemi, nuovi ordinamenti, nuovi metodi di produzione e sim.: la nostra società richiede una profonda i., o, al plur., profonde i.; ipolitichesocialieconomicheb. In senso concr., ogni novità, mutamento, trasformazione che modifichi radicalmente o provochi comunque un efficace svecchiamento in un ordinamento sociale, in un metodo di produzione, in una tecnica, ecc.: (Vocabolario Treccani).”

Questa parola che sembra oramai deputata ad indicare solo ed esclusivamente innovazione tecnologica, ha radicato in sè il profondo significato di continui miglioramenti atti ad adeguare le organizzazione ai cambiamenti, oppure portare l’organizzazione a fare in modo che sia essa stessa esempio di cambiamento innovativo di processi/persone e sistemi.
Per questo SCR ha il piacere di comunicare che siamo stati inseriti nel catalogo ministeriale degli Innovation Manager. Tramite questo proponiamo ai nostri clienti PMI progetti passibili di finanziamenti fino al 50% dell’importo complessivo. Il progetto deve avere tra i suo scopi la volontà di creare innovazione di processi e di implementazione di aree organizzative e funzionali che possano portare le nostre PMI ad una migliore efficienza e sviluppo manageriale.

Requisiti di partecipazione al bando Innovation Manager

Da chi è gestito

Il Ministero dello Sviluppo Economico ha istituito questo bando per sostenere il processo di sviluppo tecnologico e digitale nelle PMI.

A chi si rivolge

Possono beneficiare delle agevolazioni le innovazione le PMI operanti su tutto il territorio nazionale.

Spese ammissibili

Si considerano ammissibili al contributo le spese sostenute a fronte di prestazioni di consulenza specialistica finalizzata tra l’altro all’applicazione di nuovi metodi organizzativi nelle pratiche commerciali, nelle strategie di gestione aziendale, nell’organizzazione del luogo di lavoro, a condizione che comportino un significativo processo di innovazione organizzativa dell’impresa.

Chi può sviluppare la consulenza

Deve obbligatoriamente essere resa da un Manager dell’Innovazione qualificato, indipendente e iscritto all’Albo degli Innovation Manager tenuto dal MISE , all’interno di un progetto di durata compresa tra i 9 e i 15 mesi.

Agevolazioni

L’agevolazione è costituita da un contributo in forma di voucher concedibile in regime “de minimis”.

Il contributo massimo concedibile è differenziato in funzione della tipologia di beneficiario:

  • Micro e piccole: contributo pari al 50% dei costi sostenuti fino ad un massimo di 40 mila euro;
  • Medie imprese: contributo pari al 30% dei costi sostenuti fino ad un massimo di 25 mila euro.

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