Si è chiuso da poco il 2018, un anno molto intenso per il mondo del lavoro, protagonista dei dibattiti politici e di riforme importanti che stanno già cambiando le modalità di inserimento professionale.
Per fare chiarezza sui settori che saranno protagonisti del prossimo futuro, vi forniamo una panoramica del nostro Paese per quanto riguarda le tendenze economiche e occupazionali.
Partiamo con la rilettura dell’infografica presentata lo scorso anno da Il Corriere della Sera sull’argomento:
Le caratteristiche dell’economia italiana
L’Italia si colloca all’ottavo posto tra le potenze economiche mondiali, con un tessuto industriale composto da poche, grandi aziende internazionali e caratterizzato da un’ampia rete di piccole e medie imprese.
L’Istituto Nazionale di Statistica evidenzia la prevalenza del settore terziario, che costituisce il 69% del PIL nazionale e offre anche le maggiori opportunità lavorative, con una forte espansione dell’area del turismo e della ristorazione (+25% degli occupati), e dell’area sanitaria e dell’assistenza sociale (+14,1%) e dei servizi alle famiglie (+84,4%).
Il settore secondario costituisce invece il 29% del PIL, suddivisibile tra l’industria in senso stretto (19%) e le costruzioni (6%). Il tessuto industriale sta vedendo in questi anni una ripresa e continua a rappresentare una risorsa importante per l’Italia, impiegando un quarto degli uomini e il 12,3% delle donne occupati, mentre si registrano minori tassi di ripresa per quanto riguarda il settore delle costruzioni.
Fanalino di coda è invece il settore primario (2% del PIL), area in cui lavora il 3,8% delle persone ma che negli ultimi anni sta vivendo una fase di crescita, con un aumento degli occupati del 3,8%.
Prospettive occupazionali nel prossimo futuro
Per le imprese italiane, crescita economica significa anche possibilità di inserire nuovo personale che porti un valore aggiunto all’azienda.
Ecco perché in questi ultimi anni stiamo assistendo ad un aumento dei tassi di occupazione nazionali che, come evidenziato dal sito Contropiano.org, nel 2018 è arrivato al 58,4% delle persone tra i 15 i 64 anni.
Questo delinea un futuro con maggiori opportunità lavorative rispetto agli anni precedenti, soprattutto nel settore dei servizi, che continuerà a trainare l’economia italiana.
Dal punto di vista contrattuale, l’introduzione del Decreto Dignità ha invertito il trend di crescita dei contratti a tempo determinato e di somministrazione. Se il 2017 e i primi mesi del 2018 avevano infatti registrato una crescita dei contratti di lavoro a termine, la nuova normativa ha portato ad un calo del 15% dei contratti a termine e del 29% dei contratti di somministrazione rispetto alle cifre dello stesso periodo dell’anno precedente (fonte: Sole24Ore).
Linkiesta ci propone invece una situazione più rosea per quanto riguarda i contratti a tempo indeterminato, che sono tornati a crescere, anche se vengono offerti soprattutto dopo un periodo di maggiore precarietà (contratto a tempo determinato o somministrazione) o a figure che hanno già maturato una certa esperienza nel ruolo e nel settore professionale dell’azienda.
Dove trovare lavoro in Italia
Analizzando più nel dettaglio la situazione del mondo del lavoro, i dati Istat mostrano con chiarezza un’Italia che va a due velocità per quanto riguarda crescita, redditi e opportunità professionali.
Da un lato, il Nord e il centro, grazie al loro tessuto industriale, presentano tassi di occupazione in crescita che nel 2018 hanno toccato i livelli pre-crisi (66,7% al Nord e 62,8% al centro). Dall’altra parte, invece, troviamo un Sud Italia che fatica a riprendersi dalla crisi economica e che presenta un tasso di disoccupazione del 19,4%, il triplo rispetto al Nord Italia.
In Italia sono presenti anche disuguaglianze per quanto riguarda i settori prevalenti tra Nord, centro e Sud Italia. JobRapido, noto motore di ricerca di lavoro, ha svolto un’indagine analizzando gli annunci presenti sul suo portale nel mese di ottobre 2016, costruendo una “mappa” delle opportunità lavorative italiane nelle varie zone.
La mappa del lavoro nel Nord Italia
Lo sviluppato tessuto industriale rende il Nord Italia il luogo ideale per chi vuole inserirsi nel settore metalmeccanico (14.000 annunci). Buone opportunità sono offerte anche dal settore commerciale (4453 annunci), delle telecomunicazioni (4257 annunci), dei trasporti (3252 annunci) e della chimica (2992 annunci).
Per quanto riguarda il terziario, Milano si presenta ricca di opportunità, in particolare nel ramo bancario, dal momento che la città rappresenta uno dei maggiori poli finanziari del mondo. Anche la moda e il turismo sono settori fiorenti a Milano: da un lato, la città è stata scelta da marchi importanti come Prada, Valentino e Versace per ospitare le loro sedi principali; dall’altro, la ricchezza di monumenti ed eventi dal respiro internazionale che attirano moltissimi curiosi e appassionati ogni anno rende questa città interessante anche per chi vuole misurarsi con il settore turistico.
La mappa del lavoro nel Centro Italia
L’indagine di JobRapido mostra come le zone centrali del Paese siano essenzialmente in linea con i trend del Nord Italia, con una prevalenza dei settori metalmeccanico, telecomunicazioni e commerciali.
Roma rappresenta invece un polo turistico importante, grazie alla ricchezza di monumenti ed edifici storici e alla presenza di un grande aeroporto internazionale. Il settore dei servizi è quello più diffuso nella città, che però offre buone opportunità anche nell’ambito politico e diplomatico e in quello della comunicazione, con importanti testate giornalistiche.
La mappa del lavoro nel Sud Italia
L’indagine di JobRapido mostra come il settore più attivo al Sud sia quello delle telecomunicazioni, con un totale di 1400 annunci, seguito da quello commerciale e metalmeccanico.
Il Sud Italia e le isole basano inoltre gran parte della loro economia sul turismo nazionale e internazionale. L’indagine sugli annunci ha messo in evidenza una maggiore quantità di opportunità nel settore comunicazione rispetto alle altre zone d’Italia e i dati Istat mostrano un costante aumento della quantità di turisti in visita nel sud del nostro Paese.
In conclusione, la ripresa economica italiana delinea un prossimo futuro con maggiori opportunità lavorative, anche se con notevoli differenze, in termini di settori e possibilità di inserimento, tra le diverse zone del Paese.
In generale, l’esperienza maturata sul campo e la formazione e l’aggiornamento continuo continueranno a rappresentare un importante vantaggio competitivo, utile per inserirsi in questo nuovo mercato del lavoro.
Il galateo del buon lavoratore
Per trovare lavoro in Italia non basta sapere dove recarsi, è anche necessario conoscere modi e usanze in vigore, per presentarsi nel modo migliore di fronte a capi e colleghi.
Gli italiani danno molta importanza alla relazione e alla conoscenza reciproca, perciò è importante instaurare da subito un buon rapporto facendo una buona impressione già dal primo incontro.
Scopri come con i consigli delle esperte di SCR.
L’aspetto esteriore è un primo elemento su cui gli italiani basano il giudizio su una persona che non conoscono, perciò è importante curare l’abbigliamento. È bene dimostrarsi aperti a parlare anche della propria vita privata, in quanto i rapporti di fiducia si basano anche sulla conoscenza della persona anche fuori dal contesto lavorativo.
E gli stranieri che cercano lavoro in Italia?
Ci sono inoltre alcune informazioni che saranno utili a chi non possiede nazionalità italiana ma vuole intraprendere una carriera nel nostro Paese.
Innanzitutto è necessario registrarsi all’INPS, l’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale, in modo tale da avere tutte le tutele dei lavoratori italiani ed essere allineati per il versamento dei contributi pensionistici. Inoltre è fondamentale munirsi di permesso di soggiorno, richiedendolo al Ministero degli Affari Esteri.
Una volta superati questi passaggi, è il momento di cercare un’opportunità lavorativa. L’inserimento nel mercato del lavoro sarà più facile se si offrono competenze che in Italia si trovano con maggiori difficoltà e stabilire un contatto con aziende o società di selezione italiane può aiutare nell’individuare offerte in linea con le proprie esperienze.
Per questo SCR rivolge i propri servizi anche ad aziende o lavoratori provenienti dall’estero, vi invitiamo a scoprirli sulla versione inglese del nostro sito.
Per concludere, una buona conoscenza del contesto in cui si sta cercando lavoro è fondamentale per formulare aspettative coerenti con ciò che il Paese offre e per capire come porsi per fare una buona impressione, aumentando così le proprie possibilità di inserimento lavorativo.
2 Commenti
Bravi….
Grazie a nome di tutta la redazione, Massimiliano. Un saluto.