Dopo aver attraversato luoghi suggestivi e aver conosciuto formatori e autentici maestri discipline umane e spirituali, è giunto il momento di avvicinarci al gran finale dell’incredibile viaggio formativo della Scuola per Equilibristi Sognatori.
Ogni tappa è stata un’avventura unica, un’opportunità per scoprire e imparare qualcosa di nuovo su noi stessi, sul mondo che ci circonda e sul nostro modo di fare e vivere l’impresa, assaporando l’energia dei luoghi che abbiamo visitato e lasciandoci ispirare dai racconti e dagli insegnamenti dei nostri esperti.
E adesso siamo pronti per l’ultimo appuntamento, che aggiungerà un altro importante tassello al tuo bagaglio di “competenze profonde” per diventare un manager o un imprenditore più efficiente e più consapevole delle dinamiche personali e professionali.
La Fiducia: pronti al gran finale della Scuola per Equilibristi Sognatori
Stiamo parlando della “Fiducia“, un elemento che nel mondo di oggi non è più solo una virtù sociale o una soft skill, ma che è diventato un importante vantaggio competitivo per le aziende, un driver economico in grado di influire sulla crescita di imprese e e leader, una vera e propria “valuta del mondo attuale“, come l’ha definita lo scrittore e uomo d’affari statunitense Stephen Covey.
Ed è proprio partendo dal modello di Covey, l’8 giugno approfondiremo il tema della Fiducia nelle sue molteplici sfaccettature: Fiducia in noi stessi e nelle nostre risorse, la Fiducia nei nostri collaboratori, la Fiducia dei clienti nel brand e nell’azienda. Tutti elementi che permettono di costruire una leadership solida, di rafforzare la reputazione e la fidelizzazione dei clienti e, in definitiva, che determinano lo sviluppo e il successo di aziende e professionisti.
A trattare questo tema sarà con noi Michele Tosi, coach e professional trainer, che ci presenterà il metodo della società statunitense Franklin Covey e ci aiuterà a scoprire quali sono le componenti della Fiducia e soprattutto come utilizzare questo asset per portare benefici alla propria azienda e rafforzare la propria leadership.
Ma chi è Michele Tosi e come potrà aiutarci ad approfondire questo importante tema?
Lo abbiamo chiesto direttamente a lui, che in questa bella intervista fornisce qualche anticipazione sul tema del prossimo evento formativo e su quali sono i vantaggi per aziende e imprese che decidono di investire sulla Fiducia.
Docente e formatore, collabori da anni con Franklin Covey per divulgare nelle aziende italiane l’omonimo metodo, originario degli Stati Uniti. In cosa ritieni che questo metodo possa essere utile nel contesto aziendale italiano?
I contenuti di Franklin Covey hanno a mio avviso la forza del fornire messaggi contemporanei, che si fondano su aspetti sostanziali dei nostri paradigmi e comportamenti in qualche modo intramontabili. E questo in una prospettiva globale.
Nel contesto italiano in particolare rafforzano l’importanza delle competenze trasversali nel management che, ormai da tempo, sappiamo essere rilevanti per il miglioramento continuo della performance in azienda.
La fiducia è un vantaggio competitivo per le aziende, ma anche per i leader: ci spieghi in breve quali sono i vantaggi per un professionista “degno di fiducia”?
I vantaggi sono molteplici, ed è importante sottolineare che la fiducia da cui un professionista o un manager può essere investito rafforzano in modo esponenziale la sua leadership, grazie alla credibilità di cui può godere.
Essere d’esempio per il proprio team, e quindi ottenere fiducia, accelera in modo esponenziale i risultati del team stesso, e questo viene dimostrato da molte ricerche nell’ambito dello sviluppo organizzativo.
Fiducia negli altri, ma anche fiducia in se stessi: in che modo la tappa di giugno aiuterà i partecipanti a sviluppare questa importante competenza profonda?
Mi verrebbe da dire prima di tutto fiducia in noi stessi, anche grazie agli altri.
Noi facilitatori di Franklin Covey parliamo di “smart trust”, il giusto equilibrio tra propensione alla fiducia e analisi della situazione.
Lavorando insieme ai partecipanti focalizzeremo la nostra attenzione sulla rilevanza dei concetti di fiducia personale, relazionale ed organizzativa, e svilupperemo in modalità interattiva, attraverso conversazioni guidate, le modalità per mettere in pratica questi comportamenti nelle organizzazioni stesse.
Come in quelle precedenti, anche la tappa di giugno sarà interattiva e basata sull’esperienza: ci puoi dare qualche anticipazione sui laboratori che svolgerai con i partecipanti?
L’interattività e la sperimentazione attiva sono fondamentali nell’apprendimento, perché generano consapevolezza sui propri comportamenti e quindi sul proprio potenziale di miglioramento. Ci saranno molti momenti di interazione in gruppo che condurranno, grazie ad una facilitazione improntata ai principi del coaching, a contribuire a generare tale consapevolezza.
Il contesto suggestivo in cui saremo inseriti non potrà che essere un’ulteriore importante fonte di ispirazione in tal senso.
L’appuntamento è quindi per l’8 giugno, alla Fattoria dell’Autosufficienza, il luogo che ci ha visto presentare in anteprima la Scuola per Equilibristi Sognatori e in cui torniamo per quest’ultimo coinvolgente appuntamento.
Nessun commento