Nata nel 2007, quest’anno per SCR ricorrono i 15 anni di attività. Un Anniversario importante, che volevamo ancora una volta celebrare insieme ai clienti, partner e amici di sempre. Ma se in occasione del decennale abbiamo organizzato una festa nel vero e proprio senso del termine, con testimonianze significative, spunti di riflessione e tanta musica, quest’anno volevamo regalarci e regalare ai nostri ospiti un’esperienza diversa.

Rivivi l’Anniversario dei 10 anni di SCR

Negli ultimi anni stiamo assistendo a profonde ed inaspettate evoluzioni nella società in generale, che inevitabilmente si riflettono anche nel mondo del lavoro e nei rapporti che costruiamo come persone e professionisti. La Distanza – quella con la D maiuscola – ha purtroppo caratterizzato questi anni, con inevitabili influenze nel modo in cui ci rapportiamo con noi stessi e gli altri. Per questo motivo abbiamo pensato che il regalo più bello per festeggiare l’Anniversario di SCR fosse…la vicinanza.

Vicinanza a se stessi, nel contatto con le proprie emozioni e percezioni e con la volontà di risvegliare importanti risorse interiori, e vicinanza agli altri, con un’occasione conviviale, di scambio ed incontro di persona, senza filtri, maschere o schermi a frapporsi.

E così abbiamo immaginato una giornata nella splendida cornice naturale della Fattoria dell’Autosufficienza in cui ci siamo incontrati semplicemente come uomini e donne, liberi da etichette di ruolo, di azienda, di status. La festa è stata una piacevole occasione per dedicare un momento speciale a se stessi, raccogliere energie positive, andare alla scoperta delle proprie risorse interiori per affrontare il futuro come manager, imprenditori ma soprattutto come persone.

Insomma, un momento speciale per approfondire temi su cui ogni manager e imprenditore è chiamato a riflettere e lavorare per affrontare le sfide del futuro con consapevolezza e piena visione della missione non solo aziendale ma anche sociale e spirituale del ruolo che ricopre.

I nostri ospiti erano tutti imprenditori, dirigenti, manager di PMI o grandi realtà italiane di differenti settori oppure consulenti esperti, stretti partner di SCR; tutti loro si sono messi in gioco, spesso uscendo dalla propria comfort zone, e hanno potuto aprire la mente e il cuore guardando il mondo e il lavoro da una prospettiva diversa.

La giornata è stata ricca di momenti di riflessione e confronto e non sono mancati ospiti inaspettati, che hanno sorpreso i partecipanti e arricchito l’evento di esperienze, testimonianze e spunti interessanti. Ripercorriamoli insieme.

Sabrina Bartolomei – Ritrovare se stessi e il proprio coraggio nel silenzio, nella meditazione e nello yoga

Praticante di yoga dall’età di 18 anni, Sabrina Bartolomei si è formata presso la Scuola di Naturopatia SIMO di Milano e la Scuola di Formazione a Firenze, diplomandosi come insegnante in yoga integrale e in meditazione Vipassana. Ha dedicato la sua vita all’insegnamento della disciplina indiana dello yoga unendola al buddismo tibetano. Nel 2011 ha aperto la sua scuola Ananda Shanti a Cesena, dove propone corsi di yoga e meditazione Vipassana.

Nella prima parte della mattinata, Sabrina ci ha condotti in un percorso silenzioso e meditativo nei boschi. Il silenzio praticato assieme ad altre persone, è una condizione complessa ma infinitamente utile. Favorisce l’autocontrollo, la calma e la consapevolezza e dona una mente stabile e concentrata e attenta ai dettagli e alle sfumature. Con la meditazione, invece, Sabrina ci ha accompagnato verso il dialogo interiore e le risorse presenti dentro ognuno di noi, alla ricerca delle risposte più coerenti con il proprio sè che possono aiutare a prendere decisioni migliori per la propria vita e la propria impresa.

Nella seconda parte invece, abbiamo sperimentato una pratica di yoga pensata nello specifico per sviluppare coraggio e combattere incertezze, insicurezze e paura del futuro, elementi ricorrenti in questi ultimi anni di profondi e imprevedibili cambiamenti.

Madre Noemi Scarpa e Suor Myriam D’Agostino – La libertà della scelta

Al pomeriggio, sono state con noi due ospiti d’eccezione: Madre Noemi Scarpa e Suor Myriam D’Agostino provenienti dal Monastero benedettino di S. Anna a Bastia Umbra.
Laureata in Teologia e Psicologia, Madre Noemi Scarpa è oggi Madre Badessa del Monastero, ovvero la guida della comunità, ma anche LifeCoach e Counselor. Dopo una carriera in ambito sportivo come cestita in serie B, Madre Noemi ha deciso di cambiare radicalmente la sua vita e dedicarsi alla vita monastica, seguendo la propria vocazione.

Insieme a lei c’era Suor Myriam, laureata in Filosofia e Teologia e, dopo aver ottenuto l’abilitazione per esercitare l’attività di giornalista, anche prima ed unica monaca dell’Ordine dei Giornalisti dell’Umbria. Nel 2007 ha deciso di lasciarsi alle spalle una vita completamente diversa ed entrare “a tempo indeterminato” nel monastero delle benedettine, dove oggi si occupa della formazione e dell’accoglienza di ospiti e pellegrini.

Nel loro emozionante contributo, le due religiose hanno raccontato la propria esperienza di vita, il cammino che le ha portate fino a dove sono oggi, diventando un esempio vivente del coraggio di cambiare, di scegliere un’altra rotta e di trovare la strada più adatta a se stessi, perchè solo così è possibile trovare la vera libertà. Il loro intervento è inoltre stato ricco di spunti di riflessione riguardo alla gestione di gruppi e comunità, all’instaurare e consolidare le relazioni con gli altri, alla leadership, al cambiamento e all’evoluzione personale e del mondo che ci circonda. Un momento di confronto aperto, diretto, senza filtri che ha sorpreso tutti nella sua spontaneità ed energia e nella naturalezza con cui due mondi all’apparenza così diversi – la realtà imprenditoriale e la comunità monastica – sono più vicini di quanto si pensi.

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