L’altra sera ho visto in tv un interessante reportage sulle carceri norvegesi. A partire da una scelta culturale prima ancora che politica, la Norvegia in 10 anni ha trasformato un sistema carcerario tra i più inefficienti a un modello di recupero con percentuali di recidiva da parte di chi esce dal carcere inferiori al 20% contro, per esempio, il nostro poco lusinghiero 70%.
Ma come ci sono riusciti? Hanno inasprito il carcere talmente tanto da spingere i carcerati a redimersi pur di non rientrare?? Al contrario, ovviamente.

Hanno creato carceri supermoderne, alcune anche senza sbarre e senza cancelli, con stanze singole, ampie e con tv, con la possibilità per i carcerati di lavorare e studiare veramente per conseguire titoli anche importanti.
Hanno inoltre istituito scuole di formazione biennali intensive per guardie carcerarie alle quali insegnare elementi di psicologia, gestione delle negoziazioni e dei conflitti e anche con attività pratiche di simulazione di eventi difficili da gestire ai quali sapere come rispondere anche emotivamente.

Tutto questo sistema, gestito da direttori e direttrici allineati ai nuovi riferimenti culturali, fermamente convinti del valore della pena come recupero e della necessità di allontanare dalle carceri il concetto di vendetta come punto di riferimento nel valutare comportamenti e condizioni umane offerte ai carcerati.

Vi chiederete, cosa c’entra tutto ciò con il mondo del lavoro. Poco in realtà. Ma ho riflettuto su alcuni parallelismi tra questo intervento entro una comunità e gli interventi che si possono fare in azienda.

Quando i casi appaiono disperati: “solo nella nostra azienda capitano cose così…”, quando le situazioni relazionali paiono tese e irrecuperabili, penso a quanto si è riusciti a fare nelle carceri norvegesi.

Una strategia precisa e ben comunicata dentro e fuori dal carcere, riferimenti teorici certi e saldi corroborati da dati: le carceri più dure e le situazioni più umilianti peggiorano notevolmente la recidiva, sono la base di partenza del cambiamento e l’imprescindibile riferimento.
Formazione, investimenti in strutture, nuove modalità di lavoro e nuove modalità di valorizzare l’altro e stimolare la motivazione al cambiamento e al miglioramento, hanno fatto il resto.

E se può cambiare una comunità così chiusa, estrema, potenzialmente conflittuale dove non si sta per scelta e regna la più dura delle sovrane ovvero la privazione della libertà, figuriamoci in altre comunità!

E allora chi a qualsiasi titolo dentro un’azienda è chiamato a produrre cambiamenti sostanziali, deve sincerarsi della presenza di una chiara vision e di una presa di decisione forte. Tutto ciò ancor prima di progettare e mettere in atto interventi finalizzati a cambiare il sistema nel suo insieme. Il cambiamento sistematico avviato se così sostenuto infine, influenzerà il comportamento del singolo il quale, a sua volta, sosterrà e darà sempre più forza al nuovo sistema. I comportamenti dei singoli produrranno poi cambiamenti nelle opinioni, credenze e pregiudizi creando un volano inarrestabile ma sempre da sostenere e curare come un fiore delicato.
Difficile, lungo e a volte lento questo percorso. Ma le realtà cambiano comunque, se guardiamo a ritroso vediamo che tutte le nostre aziende non sono più quello che erano dieci anni fa. Tutto sta nel decidere se vogliamo influenzare il “come saremo” tra altri 10 anni o aspettare che passino per vedere cosa sarà successo di noi.

Un corso di formazione manageriale pensato anche per il Cambiamento

Ne parliamo da un po’: si tratta del corso di formazione manageriale SCR, ideato insieme a FederManager e RetePMI, iniziato a gennaio.
L’edizione 2019 è strutturata in singoli moduli, che possono essere acquistati insieme oppure separatamente, per crearsi un percorso personalizzato secondo esigenze e desideri, ecco perchè è ancora possibile richiedere informazioni e aderire all’iniziativa, in particolar riferimento per la data del secondo modulo.

Riepiloghiamo, quindi, il programma che ci aspetta:

  • Modulo 2: La comunicazione in azienda
    19/02/19, dalle ore 9.00 alle 16.00
    Relatori: Dr. Even Mattioli, Dr. Mario Longavita
  • Modulo 3: La definizione dei ruoli aziendali
    19/03/19, dalle ore 9.00 alle 16.00
    Relatori: Dr. Mario Longavita, Dr.ssa Marinella Maccarrone
  • Modulo 4: Individuare e valutare i talenti
    16/04/19, dalle ore 9.00 alle 16.00
    Relatori: Dr.ssa Stefania Suzzi, Dr.ssa Elisa Fossi
  • Modulo 5: La gestione del cambiamento e dell’errore 
    21/05/19, dalle ore 9.00 alle 16.00
    Relatori: Dr.ssa Marinella Maccarrone, Dr. Mario Longavita
  • Modulo 6: Valorizzare il capitale umano
    05/06/19, dalle ore 9.00 alle 16.00
    Relatori: Dr.ssa Marinella Maccarrone, Dr. Mario Longavita
  • Modulo 7: La solitudine dell’imprenditore e del manager
    19/06/19, dalle ore 9.00 alle 16.00
    Dr.ssa Marinella Maccarrone, Dr. Even Mattioli

Per conoscere le modalità di partecipazione e fare domanda di iscrizione, inviare un’email a: 
 info@scrconsulenza.it
o, in alternativa, compilare questo form:

 

Approfondisci l’argomento: “Crescere insieme è una bella impresa”

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