Mi conoscevano gli altri, ciascuno a suo modo, secondo la realtà che m’avevano data; cioé vedevano in me ciascuno un Moscarda che non ero io non essendo io propriamente nessuno per me: tanti Moscarda quanti essi erano.”
Luigi Pirandello – Uno, Nessuno, Centomila
Vi siete mai chiesti di quanti e di quali punti di vista tenga in considerazione chi fa selezione o consulenza per un’azienda?
Molti forse penserebbero uno, quello dell’imprenditore o di colui/colei con il quale più strettamente si lavora per inserire la figura ricercata o per seguire i progetti di crescita dell’organizzazione. Certamente questo punto di vista è molto importante, anzi fondamentale in quanto consente di comprendere quali sono gli obiettivi che l’azienda desidera raggiungere, fornisce le prime importantissime informazioni su di essa e permette di cogliere quegli aspetti meno tangibili come i valori.
Ma come tutti i punti di vista è parziale e soggettivo. Non basta.
È perciò davvero utile e funzionale raccogliere altri punti di vista in modo da avere una visione più articolata di come il “sistema azienda” si muove.
Tutti hanno un ruolo e una responsabilità al suo interno; se non si tiene conto di questo, molto spesso si finisce per operare come tanti fanno, ovvero dire all’azienda cosa si vuole sentire dire. “Legare l’asino dove vuole il padrone”, come afferma il detto, a quanto serve?
Questa strada ha un grosso vantaggio, non scoperchia le resistenze che tutte le persone hanno, chi più chi meno, verso un cambiamento rappresentato anche solo dall’inserimento di una nuova figura in azienda o di qualcuno che dall’esterno fa domande, approfondisce, cerca di capire.
Scegliere questa via in un primo tempo appare molto più agevole e meno irta di difficoltà, ma purtroppo in questo modo non sempre si riesce ad ottenere quei risultati che l’azienda concretamente si aspetta da chi arriva dall’esterno e che a volte rappresenta comunque sempre un agente di cambiamento.
E se progetti di consulenza o selezione hanno aiutato gli imprenditori ad uscire dal proprio punto di vista per dare un’occhiata a come vedono le cose i loro collaboratori, allora molto probabilmente questo potrà dare moltissime informazioni utili per affrontare nuovi progetti o gestire problematiche con una nuova consapevolezza e con strumenti mirati ed efficaci.
Chi opera in azienda in qualsiasi ruolo provi a vivere la consulenza come un’occasione per vedere con occhi diversi il quotidiano, l’imprenditore, i colleghi, come si lotta per raggiungere gli obiettivi o risolvere le problematiche. Spesso si finisce infatti per scrivere da soli il copione di bellissimi film dalle trame articolate che non necessariamente corrispondono alla realtà della propria azienda.
Chissà che uscendo un po’dal proprio punto di vista non si possa creare un finale magari molto più soddisfacente.
Nessun commento