“Creatore di sogni”, “enfant prodige della pasticceria italiana”, “stilista del dolce”: questi sono solo alcuni degli appellativi che negli anni sono stati attribuiti a Roberto Rinaldini, pasticcere, maestro Ampi – la prestigiosa Accademia dei Maestri Pasticceri Italiani – e fondatore dell’azienda Rinaldini Pastry s.p.a. Dopo un brillante percorso nell’arte dolciaria, Roberto Rinaldini ha puntato alla conquista del mercato internazionale: grazie al sodalizio con Michela Dionigi, affermata imprenditrice che ha creduto nel sogno e nelle potenzialità del marchio, nel 2018 è nata Rinaldini Pastry s.p.a, realtà artigianale che in pochi anni si è affermata come “portavoce dell’eccellenza del food italiano, dolce e salato, nel mondo”, come la descrive proprio Roberto Rinaldini.
Presente sul territorio italiano con sei concept store già avviati, Rinaldini Pastry si avvia verso una nuova fase di crescita grazie alla costruzione di Casa Rinaldini, un laboratorio produttivo di 3500mq che affianca un’importante capacità produttiva ad un processo di produzione che rispetta i principi di tradizione e artigianalità tipici dei prodotti del marchio.
Questa novità dà una forte spinta alla capacità produttiva di Rinaldini Pastry e di conseguenza apre nuove possibilità per lo sviluppo del business: ecco perchè l’azienda si è rivolta a SCR per selezionare un Sales Manager in grado di guidare l’azienda in questa importante fase di lancio e di ampliamento del mercato a livello nazionale e internazionale.
Abbiamo intervistato Roberto Rinaldini per approfondire le sfide che il nuovo Sales Manager sarà chiamato ad affrontare e gli obiettivi dell’azienda nei prossimi anni. In un viaggio nel tempo tra passato e futuro, Roberto ci ha raccontato il suo percorso, dai primi anni di formazione fino alla trasformazione della passione in una professione e in una realtà imprenditoriale, e cerchiamo di capire come nasce (o come si diventa?) un pasticcere punto di riferimento in tutto il mondo.
Pasticceri si nasce, o si diventa? Come hai capito che questa sarebbe stata la tua professione?
Pasticceri si diventa. E sicuramente lo si diventa grazie alla passione. Si inizia proprio da questo sentimento. Nasce inaspettatamente e cresce passo dopo passo, competenza dopo competenza. Ovviamente anche una dote naturale aiuta.
Io ho capito che sarei diventato pasticcere un po’ per caso, sfogliando una rivista di settore che mi era capitata per le mani i primissimi anni di formazione. Ero giovanissimo. Ai tempi studiavo e il tempo dedicato alla pasticceria a scuola era molto ridotto e spesso limitato a poche preparazioni. Il mio interesse verso questa arte è da sempre soprattutto legato alla decorazione e alla cura dei piatti.
Il mio primo intento è infatti sempre stato quello di rendere molto bello ciò che è anche molto buono.
I professori stessi sono sempre rimasti molto colpiti dal mio estro: ho sempre voluto rendere unica l’esperienza dell’assaggio ponendo l’attenzione anche all’estetica e non solo attraverso il gusto. Per me l’effetto wow è fondamentale. L’immagine quando si presenta un piatto è importante. Se il piatto è anche buono grazie alle doti tecniche di realizzazione, il cliente torna poiché ha vissuto una vera esperienza a 360°.
Tradizione e innovazione sono due facce della stessa medaglia, come le inserisci nel tuo modo di fare pasticceria e cosa significano per te?
Non c’è innovazione se non c’è tradizione. Senza conoscere ciò che è stato, non si può pensare di creare ciò che sarà. È necessario conoscere le basi perché, grazie a queste, si può elaborare qualcosa di nuovo, proprio come se dalle fondamenta si volesse costruire un palazzo. Ci vuole una grande conoscenza per poter stravolgere qualcosa di classico. Se questa manca, non si può innovare.
Nel 2018 è stata inaugurata Casa Rinaldini, un moderno laboratorio produttivo di oltre 3500mq. Quali sono gli obiettivi di questa nuova sfida?
Il laboratorio è sicuramente il mezzo grazie al quale possiamo raggiungere i nostri obiettivi di espansione. Con passione, artigianalità e competenza, abbiamo creato una nuova esperienza Pastry & Food a 360°.
Siamo portavoce dell’eccellenza del food italiano, dolce e salato, nel mondo.
Eclettici e moderni, i nostri prodotti evidenziano come sia necessario proteggere l’artigianalità in campo alimentare e come sia altrettanto importante diffonderla nel mondo.
La Mission della nostra azienda è quella soddisfare i gusti spesso differenti delle persone creando dei legami indissolubili tra pasticceria e moda, tradizione e futuro, cibo e sensazioni. Il laboratorio permette la realizzazione di tutto questo grazie a degli spazi studiati accuratamente in ogni dettaglio e dedicati alla lavorazione dei prodotti per ogni categoria di nostra produzione.
Per un Maestro Pasticcere Pasqua è un momento di grande attenzione e lavoro duro. Quest’anno questa ricorrenza è stata caratterizzata da un imprevisto lockdown del Paese che ha inevitabilmente modificato le logiche di lavoro. Come siete riusciti a gestire questa situazione di criticità in azienda?
Eravamo pronti. Già alcuni mesi prima che scoppiasse questa pandemia, avevamo già attivato le collaborazioni con alcune piattaforme di delivery. Ovviamente la situazione, nel periodo più buio, ha richiesto un maggior investimento nel digital per mettere al corrente i clienti di questo servizio. Molti non erano abituati a ordinare a domicilio. Grazie anche al nostro shop online già attivo da anni sul nostro sito www.rinaldinipastry.com, siamo riusciti a sopperire alla grande richiesta.
Il personale d’ufficio ha adottato da subito la modalità smart working per poter continuare il proprio lavoro in completa sicurezza e una nota molto importante che tengo a sottolineare è stata proprio la disponibilità del nostro personale che con le dovute accortezze e attenzioni ha prestato servizio affinché gli ordini fossero evasi nel migliore dei modi. Un grande esempio di reattività aziendale.
Assieme a SCR siete alla ricerca di una figura strategica, un Sales Manager: a quali sfide dovrà rispondere il professionista ideale?
La sfida alla quale dovrà far fronte il candidato sarà quella di vendere i nostri prodotti in differenti ambiti ricercando opportunità, anche non tradizionali, sul mercato italiano e estero. Vantando la nostra produzione di una pluralità di categorie merceologiche (cioccolato, pasticceria, gelateria, prodotti da forno per colazioni, produzione salata…), sarà ancora più stimolante interfacciarsi con diversi interlocutori avendo come fine principale quello di massimizzare i profitti.
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