Qualche anno fa, è stato ospite ad un evento SCR riguardo alla Felicità in azienda: cosa l’ha spinta a collaborare nuovamente per un’iniziativa SCR?
Mi piace sempre condividere tratti ci cammino con persone che cercano di fare il proprio lavoro con intelligenza e passione.
Siamo tutti molto attenti alle persone e cerchiamo di fare in modo che le organizzazioni diventino luoghi non solo economici ma di creazione di valore a 360° gradi. Pur provenendo da esperienze e sensibilità diverse condividiamo uno stile e credo che un po’ ci si diverta pure a fare questo mestiere.
Nella prima giornata di formazione parlerà di Business e Spiritualità: senza svelarci troppo del suo intervento, ci spiega che relazione può esserci tra questi due mondi all’apparenza così diversi?
Purtroppo in Occidente abbiamo diviso non solo Spiritualità e Business, ma ci siamo dimenticati anche del Sociale (che non è solo Terzo Settore).
La Spiritualità dona il significato e la direzione a ciò che facciamo, il Business è il luogo dove dare concretezza e creare ricchezza non solo economica, il Sociale indica l’orizzonte del Bene Comune entro cui agire.
Il suo intervento aprirà la prima tappa del percorso formativo di SCR “Scuola per Equilibristi Sognatori”, che approfondisce il tema della Consapevolezza Emotiva per Leader. A suo parere, perché la Consapevolezza Emotiva è una skill importante per manager e imprenditori?
Recuperare anche la dimensione emotiva, empatica del leader significa innanzitutto recuperare il fatto che prima di essere professionisti siamo persone, con le componenti di corpo, mente e spirito.
Inoltre, ci ricorda che tutta la vita non deve essere lavoro, ma tutto il lavoro deve corrispondere alle logiche della vita.
E noi tutti sappiamo che nella vita la parte emozionale è fondamentale per sperimentare la pienezza di vita.
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