Chi ha un perché abbastanza forte può superare qualsiasi come”(F. Nietzsche)
Questa è solo una delle tante citazioni che si possono trovare sul tema del successo e dell’impegno. I giornali, i programmi televisivi, i film, tutto ciò che il senso comune ci suggerisce di ascoltare, mostra il successo come l’aspirazione massima che si vuole ottenere. Arrivare all’apice è tutto ciò che dobbiamo agognare nella vita, mentre il fallire, l’inciampare anche solo una volta può danneggiare per sempre una carriera costruita con fatica. Le persone che sbagliano ci indicano tutto ciò che non dobbiamo fare nella vita e ci fanno sentire meglio per la nostra condizione attuale.
Di conseguenza, istruiamo i nostri figli ad inseguire i propri sogni e insegniamo loro che, impegnandosi, ogni obiettivo è raggiungibile nella vita, ma anche che fallire è possibile. Chi insegna dovrebbe affrontare questo tema: prima o poi nella vita le cose non andranno come programmate e, forse, per quanto impegno ci si possa mettere, non è sempre detto che gli scopi verranno raggiunti.
Fallire è dunque una possibilità, ma questo non dovrebbe pregiudicare ciò che siamo e ciò che siamo capaci di fare.
Tutti noi ci troveremo di fronte un muro, nella vita lavorativa o quella personale e ci saranno delle volte in cui, per quanto ci si provi o per quanto lo si prenda a pugni, il muro resta lì, semplicemente perché non ci puoi fare nulla. Non dipende da noi, non è in nostro potere abbattere quel muro. Tutto ciò che si potrà ottenere sarà solo molta più rabbia e tutte le attenzioni e gli sforzi saranno focalizzati solo su di esso, tanto da farci distogliere lo sguardo da tutti gli altri muri che abbiamo già abbattuto. Allora cosa fare?
Ci sono aspetti della vita che non siamo in grado di cambiare o di controllare.
Non possiamo controllare ciò che faranno gli altri, non possiamo controllare le situazioni che sono fuori dal nostro diretto controllo, ed è per tale motivo che quando ci si trova davanti a quel tipo di muro, tutto ciò che si può fare, è cambiare il modo in cui questo ci fa sentire.
Approfondisci il tema: “La persistenza del cambiamento”
L’unica cosa su cui veramente possiamo andare ad agire è noi stessi, il nostro modo di percepire, di pensare o le cose su cui vogliamo concentrare le nostre energie. Queste sono senza alcun dubbio le cose che possiamo controllare.
Quindi quando ci si trova davanti a quel muro magari invece di concentrare tutti i nostri sforzi per tempi infiniti con lo scopo di abbatterlo, potremmo semplicemente lasciar andare pensando:
“Va bene questa strada al momento è così, non c’è nulla che io possa fare a riguardo. Vediamo che altro posso fare”. Allora forse noteremmo che proprio lì accanto al muro per tutto quel tempo c’era un’altra strada, magari in salita, magari più lunga, ma forse più percorribile.
Probabilmente molti di voi penseranno che questo ragionamento è solo un altro modo per dire di scegliere la via più semplice, quella senza problemi, come se scegliendola ci si arrendesse davanti alla prima difficoltà incontrata.
Al contrario, per raggiungere i propri obiettivi è necessario scegliere verso quali ostacoli investire gli sforzi e per fare ciò è essenziale prima di tutto capire che incaponirsi su qualcosa che non dipende dal nostro diretto controllo non costituisce altro che una perdita di tempo e di energie che può rallentare significativamente il nostro percorso.
So, let it go.
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