Il nostro lavoro accanto alle imprese ci porta a conoscere non solo la situazione attuale dell’azienda, ma anche le vicende che dalla sua nascita l’hanno portata fino ad oggi. Imprenditori e manager ci raccontano spesso storie di realtà nate da un’idea innovativa o dalla passione comune di coloro che poi sarebbero diventati i fondatori dell’azienda.
È proprio questo il caso di Conapi, il Consorzio Apicoltori e Agricoltori biologici Italiani, che nasce nel 1979 dalla passione per la natura di un gruppo di ragazzi e dalla loro volontà di investire in una professione strettamente collegata alla terra. Ad oggi, con le sue 259 aziende individuali o collettive, gli oltre 600 apicoltori e i 100.000 alveari, Conapi si configura come la cooperativa fra apicoltori soci più grande d’Europa. La crescita imprenditoriale non ha però intaccato l’anima originaria dell’azienda, che continua a differenziarsi per i forti valori di etica, sostenibilità e attenzione all’ambiente.
Quello che lega SCR a Conapi è un rapporto di collaborazione di lunga data, che recentemente ha dato vita ad un nuovo percorso selettivo per l’inserimento di una figura di Responsabile Vendite. La costante crescita dell’azienda in questi anni ha infatti reso necessaria una maggiore strutturazione interna che, unita alla volontà di promuovere sul mercato i brand Mielizia e Cuor di Miele, ha portato alla ricerca di un professionista che possa mettere in campo la propria esperienza commerciale per sviluppare ulteriormente il mercato dei due marchi.
Per comprendere meglio le responsabilità e i requisiti per questa nuova figura, ma anche i valori che guidano l’operato di Conapi, abbiamo parlato con Nicoletta Maffini, Direttore Commerciale e Marketing dell’azienda. Dalle sue parole emergono tutto l’orgoglio e la passione che uniscono le persone di Conapi e la genuinità di un’azienda storicamente legata alla terra e ai suoi valori. Ecco la sua intervista.
Business, etica, ambiente. Oggi è di moda affiancare queste tre parole, spesso come slogan. Che significato hanno per Conapi?
Conapi è una realtà dove queste tre parole convivono, noi siamo la filiera del miele italiano e la nostra mission è principalmente la valorizzazione di questa filiera fatta di oltre 100.000 alveari, di 600 apicoltori (donne e uomini), che con passione lavorano con le api, insetti meravigliosi indispensabili per la sopravvivenza della vita sul nostro pianeta. Attraverso l’allevamento delle api noi siamo “coltivatori di Biodiversità”, ci battiamo per salvaguardare l’ambiente, lottiamo contro l’uso dei pesticidi in agricoltura, letali per la sopravvivenza delle api.
Come si traducono questi principi in comportamenti reali dentro e fuori l’azienda?
Rispetto all’etica c’è grande attenzione verso il cliente interno ed esterno, verso i produttori soci, i dipendenti e i fornitori. L’attenzione all’ambiente passa attraverso tante piccole ma grandi azioni: raccolta differenziata, nessuno spreco di acqua in produzione, nessuno spreco di cibo in mensa, quando possibile auto aziendali green, usiamo spesso il metano.
Da pochissimo è uscito in libreria “Ritratti di Gente Invisibile” di Diego Pagani, presidente di Conapi: da dove deriva la scelta di raccontare in un libro le storie degli apicoltori?
Si parla molto di api, della loro importanza per il futuro del mondo, ma non si parla mai degli apicoltori o comunque molto poco. Le api possono creare dipendenza, io stessa circa due anni fa ho deciso di intraprendere questa attività, come hobbista naturalmente, e oggi ho 3 alveari. Il contatto diretto con le api mi è servito per comprendere un po’ di più la vita di questo meraviglioso insetto.
Tornando a “Ritratti di gente Invisibile” ritengo che Diego abbia voluto raccontare il mondo degli apicoltori a molti sconosciuto. Nel libro sono raccolte tredici storie di alcuni nostri apicoltori soci, storie che sorprendono e commuovono, storie di donne e uomini che a volte hanno abbandonato altri mestieri per dedicarsi a questo allevamento meraviglioso fatto di equilibri delicatissimi: l’ambiente, la salute delle api, il clima, le mani esperte dell’apicoltore. Si tratta di un libro fotografico dove i ritratti a cura di Rosy Sinicropi sono co-protagonisti insieme alle storie, insomma una lettura da non perdere. Io ho avuto il previlegio di seguire il progetto dietro le quinte ed è stata un’esperienza unica.
In che modo Conapi va incontro ai nuovi trend nel mercato alimentare?
I nostri principali prodotti sono il miele, le composte e gli integratori a base di prodotti apistici, soprattutto bio; continuamente valutiamo e studiamo nuovi prodotti, la maggior parte realizzati con i nostri impianti produttivi, ma anche all’esterno come gli ultimi nati i frollini e i gelati. Abbiamo anche lanciato una linea di miele in confezione biodegradabile, vasetti realizzati con carta e pla, ma il mercato italiano non è sempre pronto ad accogliere queste innovazioni.
Con SCR avete avviato una selezione per una figura di Responsabile Vendite: quali sono per voi le caratteristiche che un professionista deve avere per ricoprire questo ruolo?
Alla base sicuramente ci sono le competenze tecniche, ma per noi è fondamentale l’intelligenza emotiva, la passione per il nostro lavoro, la determinazione, la capacità di buttare sempre il cuore oltre l’ostacolo.
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